Nel numero di Maggio 2022, la rivista “Fluidotecnica” dedica l’articolo “Una passione chiamata filtrazione” al Gruppo UFI Filters, che nel 2021 ha festeggiato 50 anni di attività, e a UFI Filters Hydraulics, che il prossimo luglio compie 30 anni
L’articolo ripercorre le tappe principali del viaggio di UFI Filters, iniziato nel 1971 in provincia di Verona, a Nogarole Rocca, dal padre dell’attuale presidente Giorgio Girondi.
Partendo dalla produzione di sistemi di filtrazione per il mercato automobilistico italiano, l’azienda è costantemente cresciuta negli anni, iniziando a lavorare con i più importanti team di Formula 1 e con i più esigenti produttori di auto tedeschi, espandendo successivamente i propri confini nello sviluppo di nuovi prodotti e nuovi mercati in tutto il mondo.
Oggi UFI Filters è presente in tutti e 5 i continenti con 19 stabilimenti produttivi, 57 uffici commerciali e tre innovation center ed è al vertice nel mercato della filtrazione e del thermal management.
Focus sulla potenza idraulica
L’articolo prosegue poi con un focus sulla divisione idraulica del Gruppo UFI Filters, fondata nel luglio del 1992 a Bolgare, in provincia di Bergamo. Da 30 anni, UFI Filters Hydraulics è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di una linea completa di filtri, affidabili e ad alta efficienza, per applicazioni mobili e industriali, con l’obiettivo di creare soluzioni innovative e sostenibili nei settori della filtrazione oleodinamica.
La divisione oleodinamica di UFI Filters conta oggi oltre 150 dipendenti in 3 stabilimenti di produzione (Italia, Cina e India) e 8 uffici commerciali in tutto il mondo.
Flessibilità in un mercato che cambia
L’articolo di Fluidotecnica si conclude con un’intervista a Cesare Grassi, chief division officer hydraulics di UFI Fillters, che risponde ad alcune domande inerenti alle strategie aziendali e alla riorganizzazione dell’industria manifatturiera italiana dopo la pandemia e a seguito del conflitto Ucraina-Russia. Di seguito riportiamo l’intervista integrale.
F: Qual è la strategia UFI Filters per questo mercato che sembra essere particolarmente complesso?
CG: Nei suoi primi 50 anni il Gruppo UFI Filters ha saputo conquistare una posizione di leadership nel mercato automotive, sia nell’ambito della filtrazione, che del thermal management: la costante innovazione e la tutt’altro che scontata capacità di tradurla in produzioni di serie, spesso con processi innovativi, sono state fondamentali.
Oggi, UFI Filters si basa su questi stessi pilastri per continuare a crescere anche nel mercato della filtrazione oleodinamica, senza prescindere dalla rinnovata esigenza di sostenibilità che caratterizza sempre di più l’industria manifatturiera.
F: Dal suo punto di osservazione l’industria italiana ed europea si dovrà in qualche modo riorganizzare dopo l’esperienza Covid19 e l’attualità degli eventi nell’est europeo?
CG: Sia la diffusione della pandemia di Covid19 che l’attualità degli eventi nell’est Europa – afferma Grassi -, sono sconvolgimenti di tale entità che stanno portando, e porteranno, a profondi cambiamenti nel mercato: l’industria europea e italiana dovranno essere capaci di reagire positivamente a questi cambiamenti, mettendo in discussione, se necessario, i propri modelli di business.
La ridefinizione dei rapporti politico-commerciali e la repentina rivoluzione nei processi di supply chain, causata anche dall’escalation dei costi di traporto e dalla limitata disponibilità di materie prime, obbligheranno le aziende a rinnovare contemporaneamente il proprio portafoglio clienti, nonché il parco fornitori.
F: La manifattura italiana, facendo leva sullo spirito imprenditoriale che la caratterizza, unita alla capacità di innovare, sarà in grado di adattarsi a questi cambiamenti, ovviando le criticità soprattutto in ambito energetico. Per concludere. Come UFI Filters sta affrontando l’approccio alla fabbrica 4.0?
CG: In questo particolare contesto, caratterizzato da repentine evoluzioni e instabilità dei mercati, è sempre più indispensabile poter usufruire di mezzi in grado di far allineare, il più rapidamente possibile, capacità e domanda: è in particolare in questo ambito che UFI Filters ha da subito compreso le potenzialità legate al concetto di Industria 4.0.
UFI Filters ha inoltre compreso l’importanza, non solo di un continuo progresso tecnologico di processi e impianti, bensì delle competenze del personale che deve farli poi rendere al massimo delle potenzialità: il capitale umano ha ulteriormente accresciuto la centralità del proprio valore.
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